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PRESENTAZIONE del LIBRO e LABORATORIO:
INGRESSO GRATUITO con PRENOTAZIONE,
BAMBINI dai 5 ai 10 anni e ADULTI.
Questo albo rappresenta per adulti e bambini, insegnanti e allievi, un’occasione per riflettere insieme sul disagio che talvolta i bambini e i ragazzi provano nel ripercorrere il proprio vissuto quando è caratterizzato da un ‘vuoto’ ma, al contempo, sul bisogno, sulla speranza e sulle possibilità che essi stessi hanno di riempire quel vuoto. E ciò senza dimenticare il passato, ma imparando gradualmente ad accettarlo. In qualità di mamma adottiva, infatti, ho avvertito la necessità di rendere testimonianza di un’esperienza di vita vissuta e di farmi portavoce dell’urgenza da parte dei bambini e dei ragazzi di raccontare la propria storia “diversa” in modo guidato ma spontaneo e libero dai canoni imposti dai testi e dai programmi scolastici, per dimostrare che nessun essere umano è uguale ad un altro, ma che ognuno è speciale a suo modo e porta con sé un bagaglio che va accolto, custodito, valorizzato in quanto sempre foriero di nuove scoperte e grande ricchezza. In un percorso parallelo di immagini e parole delicate e struggenti, questo libro ripercorre pertanto una storia di dolore e speranza, di nostalgia e amore, per scioglierne i nodi e riempire di senso quel vuoto che preme sulla pancia, lasciando imbrigliate a fior di labbra tutte le parole, e per mostrare che, a volte, parlare non serve ma che, prima o poi, le parole tornano, se – semplicemente – ci si sente accolti per ciò che si è.
Ogni bambino è diverso, ogni storia è a sé. Ci sono storie in cui il peso di un vuoto preme forte sulla pancia e sul cuore, lasciando imbrigliate lì tutte le parole. E allora, da dove si comincia? Come si supera la paura di raccontare? In un percorso parallelo di immagini e parole delicate e struggenti, questo libro ripercorre una storia di dolore e speranza, di nostalgia e amore, per scioglierne i nodi e riempire di senso quel vuoto. Per mostrare che, a volte, parlare non serve e che, prima o poi, le parole tornano, se ci si sente accolti per ciò che si è. «Maestra, vieni qui. Siediti vicino a me. È una bella giornata di sole, ma io non voglio andare in cortile a giocare… Stai qui vicino a me, maestra. Per favore, non te ne andare. Ti voglio raccontare».
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Francesca Sivo è nata a Bari nel 1978 e lavora a Foggia presso il Dipartimento di Studi Umanistici. Ricercatrice universitaria appassionata di Letteratura latina medievale e umanistica, sui blog racconta la sua esperienza di mamma di due bimbi venuti da lontano. Questo è il suo primo libro per ragazzi.
Data / Ora
23 Mar 2019
18:00 - 19:00
Luogo
Pupilla